Esposizioni
VV8artecontemporanea
sabato 20 febbraio 2021
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Mostra collettiva_
VV8artecontemporanea presenta un'esposizione collettiva. Allestita nella sede della Galleria in via dell'Aquila 6/c sarà visibile fino al 17 aprile 2021.
Vernissage
sabato 20 febbraio 2021
17:00
Esposizione
19 feb 2021
al
16 apr 2021
VV8artecontemporanea
Via dell'Aquila, 6/c - Reggio Emilia
VV8artecontemporanea presenta un'esposizione collettiva. Allestita nella sede della Galleria in via dell'Aquila 6/c sarà visibile fino al 17 aprile 2021.
Arcangelo Esposito, in arte Arcangelo, nasce nel 1956 ad Avellino. Vive la sua infanzia e adolescenza a Benevento, città che, crocevia di culture, pregna dell’eredità lasciata da bizantini e longobardi, gioca un ruolo primario e fondamentale nella sua formazione artistica e culturale. Qui frequenta il liceo artistico, studente di Luigi Mainolfi, Enzo Esposito e Mimmo Palladino. Nel 1976 si sposta a Roma per studiare all’Accademia di Belle Arti e, una volta diplomato, si trasferisce a Milano nel 1981. In Italia sono gli anni della Transavanguardia, movimento a cui però Arcangelo non prende mai parte pur praticando la pittura; le sue opere, anzi, risultano essere concettualmente più vicine all’arte povera, anche per l’utilizzo di terre, pigmenti puri e dei colori bianco e nero. La prima mostra personale, tenutasi nel 1984 presso la Galleria Tanit a Monaco di Baviera, intitolata Terra Mia, presenta fin da subito quello che sarà il motivo ricorrente in tutta l’opera di Arcangelo, ovvero la tematica dell’appartenenza alla terra natia. Fino alla fine degli anni ’80 partecipa a mostre, personali e collettive, tra Basilea, Monaco, Colonia, Francoforte, Milano e Roma. Nel 1990 la sua pittura viene influenzata da un viaggio in Africa, da cui nasce il ciclo Lobi-Dogon esposto al Kunstverein di Bonn nel 1991, ed espone successivamente in Europa, soprattutto Italia e Francia, e in Giappone. Nel 1996 dipinge il ciclo dei Misteri, anch’esso esposto alle Teint di Monaco. Non immune al fascino orientale, nel 1998 inizia un ciclo di opere intitolato Verso Oriente. Nel 1999 vince il Premio Suzzara ed inizia la serie dei Tappeti Persiani. Negli anni 2000 torna a parlare della sua terra coi cicli Feticci e Sanniti, ed espone nelle gallerie di Monaco, Milano e Helsinki, alternando nuovamente con opere di stampo africano. Nell’ultimo decennio si dedica maggiormente al disegno con opere che affrontano molteplici tematiche, con mostre a Beirut, Bologna, Milano, Verona e Roma e riceve nel 2015 il 56° Premio Internazionale Bugatti-Segantini alla Carriera.
SCHEDA TECNICA :
Mostra collettiva
Date: dal 20 Febbraio al 17 Aprile 2021
Orari: da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, oppure su appuntamento