Esposizioni
VV8artecontemporanea
sabato 29 novembre 2008
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Franz Baumgartner_
La familiarità dell'ignoto
Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia inaugura sabato 29 novembre 2008 la mostra personale dell'artista tedesco Franz Baumgartner, “ La familiarità dell’ignoto “ a cura di Daniele De Luigi.
Vernissage
sabato 29 novembre 2008
17:00
Esposizione
28 nov 2008
al
19 gen 2009
VV8artecontemporanea
Cortile di Palazzo Borzacchi Via Emilia S. Stefano, 14 - Reggio Emilia
Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia inaugura sabato 29 novembre 2008 la mostra personale dell'artista tedesco Franz Baumgartner, La familiarità dell’ignoto, a cura di Daniele De Luigi . Visitabile fino al 20 gennaio 2009.
Le precise scelte stilistiche di Baumgartner sono mirate strategicamente a rafforzare questa impressione. La ristretta gamma cromatica – ma ricchissima di lievi sfuma-ture – che esplora i territori del grigio, e la delicatezza estrema delle lumeggia-ture volta a creare un effetto di luce uniforme e diffusa, danno vita a un’atmosfera ovattata, nota a chi ha viaggiato nelle terre oltre il Reno, che immerge le cose in un silenzio contemplativo, mentre le cadenze ritmi- che della composizione donano ad esse la stabilità necessaria a poterle astrarre. Una condizione che libera le cose dalle forzature dei significati, ma che anche libera noi dalla tirannia di quegli oggetti che vogliono impedirci di guardare il mondo per quello che è in se stesso.
La pittura di Franz Baumgartner non cerca di farsi notare. È come se pensasse che se non abbiamo il tempo di soffermarci a contemplarla, sopraffatti dai colori sfavillanti e dai messaggi ammiccanti che ci circondano, dalla frenesia e dal rumore, tanto vale che passiamo oltre. Se invece le concederemo la possibilità di attrarre il nostro sguardo, essa non tarderà ad esercitare su di noi il suo magnetismo. I dipinti di Baumgartner rendono subito evidente un’antinomia: i luoghi raffigurati appaio-no familiari, abbiamo la sensazione di esserci già stati (o di averli già sognati?), di conoscere non solo ciò che vediamo, ma anche quanto esiste oltre la tela - se solo potessimo entrarvi. Come, insomma, se fosse la fotografia di un luogo noto. Eppure, questi luoghi non esistono nella realtà: come spiega l’artista stesso, essi vengono creati unendo soggetti desunti da diverse esperienze visive e frammenti della memoria. Proprio come in un sogno, in effetti, nei dipinti di Baumgartner un albero non è quell’albero, ma albero: un’idea, un nome, un simbolo tradotto in immagine. E così è delle case, delle siepi, di ogni altra cosa che sommessamente popola i suoi paesaggi. Per quanto esse abbiano una forma che riconosciamo come particolare, al tempo stesso la nostra esperienza del mondo ce le fa percepire come universali. Che questa possibilità delle cose di materializzarsi in una forma pura ed essenziale sia una costruzione della nostra mente, non fa altro che sottolineare la magia che scaturisce dalle opere del pittore tedesco – la magia, in fondo, non è quell’equilibrio impensabile capace di risolvere un’aporia?
Daniele De Luigi
La mostra sarà visitabile fino al 20 gennaio 2009, da mercoledì a venerdì ore 17.30-19.30, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30.
SCHEDA TECNICA :
Franz Baumgartner
La familiarità dell’ignoto
In collaborazione con Galleria Enrico Astuni, Bologna
Testo critico a cura di Daniele De Luigi
Foto: Fabrizio Cicconi
Date: 29 novembre 2008 – 20 gennaio 2009
Orari: da martedì a sabato ore 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento